Io sono una di quelle persone che amano l'assoluta comodità a casa... E d'inverno cosa c'è di più caldo e avvolgente di un ampio e morbido maglione di lana? Negli scorsi anni ho usato assiduamente un maglione di cashmire color senape di mio padre, ma alla fine era tutto infeltrito e non era più possibile indossarlo.
Non mi andava però di gettarlo... c'ero troppo affezionata!
Così ho deciso di trasformarlo in una calda sciarpa per l'inverno con tanto di tocco personale: una coccardina di lana e un ricamo a punto catenella
L'idea per questo progetto e i consigli (in inglese) per come realizzarlo l'ho trovato qui
mercoledì 21 novembre 2012
martedì 20 novembre 2012
{In tempo di crisi} La gonna ikat
Oggi vi parlerò di uno dei progetti che mi sta più a cuore è stata la conversione di uno dei vecchi maglioni a stampa ikat di mio padre in una morbida e calda gonna di lana per l'inverno.
Anche per questo progetto non occorrono più di un paio d'ore. Per prima cosa ho stirato per bene il maglione, ho tagliato via le maniche (che ho conservato per un ulteriore progetto) e pareggiato il collo. Ho imbastito la gonna e cucito con due cuciture dritte lungo i fianchi (è meglio fare delle cuciture dritte anziché sagomarlo sulle curve del corpo perché altrimenti la lana inizia a "sborsare").
Ho rifinito facendo lo zig zag e ho fatto l'orlo a mano.
Ecco il risultato finito:
Ecco come ho indossato il mio lavoro:
Anche per questo progetto non occorrono più di un paio d'ore. Per prima cosa ho stirato per bene il maglione, ho tagliato via le maniche (che ho conservato per un ulteriore progetto) e pareggiato il collo. Ho imbastito la gonna e cucito con due cuciture dritte lungo i fianchi (è meglio fare delle cuciture dritte anziché sagomarlo sulle curve del corpo perché altrimenti la lana inizia a "sborsare").
Ho rifinito facendo lo zig zag e ho fatto l'orlo a mano.
Ecco il risultato finito:
Ecco come ho indossato il mio lavoro:
{In tempo di crisi} La gonna grigia
Il mio progetto all'inizio del 2012 era quello di non comprare vestiti, o meglio di limitare gli acquisti al massimo e di cercare di spulciare il più possibile nei mercatini dell'usato. Perché?
Perché come la maggior parte di voi il mio
armadio è pieno di cose comprate negli anni e non sfruttate a dovere.
Perché col tempo ho scoperto che i mercatini dell'usato sono pieni di piccoli tesori sepolti, nel mio caso sono riuscita a trovare giacche e giacchini a prezzo davvero stracciato che hanno risolto molti abbinamenti (risparmiando un sacco di soldi rispetto ai consueti acquisti nei negozi).
Perché comprare vestiti nuovi significa alimentare il dispendio di materie prime e di energia...
Un po' ho ceduto a essere sincera, qualche abito nei negozi abituali l'ho acquistato soprattutto perchè il mio guardaroba (soprattutto estivo) aveva bisogno di capi che dessero un tocco al mio stile. Fortunatamente negli ultimi mesi sto riuscendo in quello che era il progetto iniziale, ovvero sfruttare gli abiti abbandonati nel guardaroba o quelli regalatomi, magari riadattandoli un po'.
Vediamo il primo progetto....
Un paio di volte l'anno arrivano a casa mia dei sacconi di vestiti della nuora di un'amica di mia nonna. la maggiorparte dei vestiti sono piuttosti datati o fuori moda, ma il saccone delle meraviglie riserva sempre qualche piacevole sorpresa.
L'ultima volta ho trovato questo vestitino grigio di lana calda calda.
Me lo sono subito provato ma purtroppo era troppo corto per me, così ho deciso di tagliarlo subito sotto le braccia e realizzare un'avvolgente gonna per l'inverno.
Il progetto è stato velocissimo da realizzare, una volta tagliato accuratamente l'orlo superiore, ho fatto un veloce zig zag con la macchina da cucire e ho cucito l'orlo a mano... Meno di un'ora di lavoro per realizzare un capo che si è rivelato davvero molto utile nel mio guardaroba.... Ecco come l'ho indossato:
{In tempo di crisi}
Visti i tempi che corrono, con
l’economia che va a rotoli, i prezzi che lievitano e il portafoglio che piange,
mi sembra il caso di inaugurare una nuova rubrica su questo blog: In tempo di crisi”.
Non voglio semplicemente stilare una lista di
consiglietti da leggere così distrattamente, ma
creare un vero e proprio vademecum da cui chiunque possa trarre
ispirazione: dallo studente fuorisede che deve farsi bastare il budjet mensile,
alla giovane coppia che inizia una convivenza
in questi chiari di luna, alle famiglie che devono fare i conti con i
prezzi che lievitano e lo stipendio che resta lo stesso.
I post di questa rubrica tratteranno diversi aspetti della vita domestica: dalla cucina, all'arredamento, dai vestiti all'economia domestica. Il denominatore comune per i miei spunti è uno solo: la scelta green.
I tre pilastri di questa filosofia di vita sono:
- reduce (ovvero riduci): dagli imballaggi, agli acquisti... in poche parole "abbasso " gli sprechi e il non necessario.
- recycle (ovvero ricicla): fai la raccolta differenziata per non sprecare la materia prima che può essere riutilizzata: dalla carta al vetro, dall'alluminio al tetrapak, alle pile, i medicinali, le componenti elettroniche
- reuse (ovvero riusa): prima di gettare un oggetto pensa in maniera creativa: è davvero un oggetto senza alcuna utilità? potrei dargli una nuova destinazione d'uso?
Comprando solo lo strettamente necessario, riutilizzando ciò che già possediamo anzichè gettarlo e riciclando le materie prime facciamo già un primo passo importante nella direzione di una vita ecologicamente ed economicamente più sostenibile.
lunedì 6 agosto 2012
Zuppa di funghi e patate
La ricetta che propongo oggi è decisamente fuori stagione. Magari potrete sfruttarla tra un mesetto quando inizierà la raccolta dei funghi.
Ingredienti:
·
Funghi prataioli (champignon)
·
Patate
·
Brodo vegetale (1.5 /2 L) (*)
·
Pane
·
Olio extra vergine di oliva
·
Cipolla
·
Erbette (es. erba cipollina)
·
Semi di girasole
·
Sale e pepe
·
Opzionale: Pancetta a cubetti (da aggiungere
mentre soffrigge la cipolla )
Le quantità sono indicative.
Consiglio di usare più o meno la stessa quantità di funghi e di patate.
Tagliare la cipolla a pezzetti
molto piccoli e metterla in una pentola con 2 o 3 cucchiai d’olio a
soffriggere. Fare attenzione a non bruciarla. Se vedi che inizia a bruciarsi,
aggiungere un paio di cucchiai di brodo vegetale . Dopo circa 5 minuti
aggiungere le patate, dopo averle lavate, sbucciate e tagliati a pezzetti
piccoli. Far soffriggere per circa 10 minuti,
aggiungere nel frattempo un pochino di brodo vegetale per non farle
bruciare.
Pulire accuratamente i funghi e
tagliarli a pezzi. Aggiungerli alla pentola e aggiungere il resto del brodo
vegetale fino a coprire le verdure, aggiungere le erbette e salare. Lasciare
cuocere per circa 30 /40 minuti, fino a che non raggiunge una consistenza
cremosa (ovvero quando sia i funghi che le patate saranno ben cotti). A questo
punto si può spegnere e servire con un
po’ di pane abbrustolito e una manciata di semi di girasole, un filo d’olio e
un po’ di pepe.
(*) Il brodo vegetale è semplice da
preparare. Basta semplicemente lasciar bollire dell’acqua con dentro delle
verdure a pezzi per circa 40/60 minuti. Le verdure normalmente usate sono:
·
Una cipolla
·
Un gambo di sedano
·
Una carota
·
Un po’ di prezzemolo
·
Una manciata di sale
Per renderlo più
saporito si può aggiungere anche:
·
Un pomodoro
·
Alcune foglie di alloro
·
Alcuni chiodi di garofano
·
Etc.
martedì 26 giugno 2012
Vellutata di zucchini con crema di yogurt greco e menta
Ecco una ricetta fresca ed economica che ho improvvisato ieri sera a cena (e che i commensali hanno molto gradito). Questa vellutata è perfetta anche per chi segue una dieta vegetariana o senza glutine.
Ingredienti (per circa 4 persone):
- 8 zucchini
- 1 cipola rossa
- brodo vegetale
- 200 grammi di yogurt greco naturale
- alcune foglie di menta
- uno spicchio d'aglio
- sale e pepe
- olio evo
- erbette aromatiche ( io ho usato mentuccia e timo)

Una volta freddo, frullate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Separatamente preparate la salsa di accompagnamento. Frullate lo yogurt greco con le foglie di menta e lo spicchio d'aglio. Aggiungete poi sale, pepe e olio. Lasciate il composto così ottenuto a riposare in frigo per almeno un'ora.
Servite la vellutata in una ciotolina o in bicchiere alto decorando con alcune cucchiaiate di crema di yogurt.
giovedì 24 maggio 2012
Polpettine di ceci
La ricetta che vi propongo oggi è nata dalla necessità di
conciliare due realtà: il fatto di avere fame e il fatto di avere il frigo
quasi vuoto, salvo una confezione di tofu abbandonata in un angolino e i ceci
cotti 2 giorni fa. Perciò mi sono inventata questa ricetta facile e veloce ma
allo stesso tempo sfiziosa. Gli ingredienti necessari sono:
·
Ceci (250/300 grammi)
·
Un panetto di tofu
·
Un uovo
·
Pomodori secchi
·
Uno spicchio d’aglio
·
Prezzemolo
·
Pan grattato
·
Sale e pepe
·
Una tazzina da caffè di acqua di cottura dei
ceci oppure brodo vegetale
Tritate in un mixer i ceci con tofu, prezzemolo, aglio e l’acqua di cottura dei
ceci. Frullate fino a ottenere un impasto omogeneo. Incorporate l’uovo e i
pomodori secchi tagliati a pezzi molto piccoli. Salate e pepate. Aggiungete pan
grattato fino a ottenere un impasto sodo. Formate delle piccole palline. Potete
scegliere il metodo di cottura. Per un pasto sfizioso ma leggero cuocete in
forno le polpettine con un filo d’olio a 220° per 25 minuti. Se volete qualcosa
di più gustoso e veloce potete friggerli fino a doratura in olio evo.
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